Se cadessimo in questa trappola, allora sarebbe completamente inutile avere qualsiasi tipo di conversazione sulla fotografia. Lasciamo che quella piccola parola, "soggettivismo", prenda completamente il controllo di qualsiasi pensiero, giudizio o idea personale che potremmo avere su una fotografia. Quando dici "è arte", la verità è che stai togliendo la possibilità a tutti gli altri di esprimere qualsiasi tipo di pensiero sulla tua foto. Questo è la verità. Stai chiudendo la bocca a tutti con una scusa semplicemente non accettando che l'immagine non sia perfetta come pensavi. Ogni volta che costruisci quello scudo invisibile per difendere te stesso e il tuo lavoro invece di abbracciare le critiche e provare a migliorare le tue abilità fotografiche, stai letteralmente spazzando via ogni singola regola che sia mai esistita in fotografia.
È un po' infantile a mio parere, ma sono a malapena un fotografo e di sicuro non sono uno psicologo, quindi è solo una mia opinione personalissima. E poi vi assicuro che ci sono cascato pure io in passato, in questa “trappola”, motivo in più per cui dovrei esser l'ultimo a parlare.
Per spiegarvi meglio, date un'occhiata alla foto con i fiori: non è questo granchè, vero? Lo so. Ero alle prime armi quando l'ho scattata, e stavo imparando come gestire il cosidetto "effetto orton" e la tecnica del "dodge and burn". Come forse avrai notato, tendevo a dare leggermente (sì, niente di che!) troppo contrasto e saturazione. Ma ehi, adoravo quell'atmosfera al tempo. Quando poi condivisi quell'immagine su un forum di fotografia, indovina un po'? Ricevetti alcune critiche molto aspre sullo scatto. E io pensavo "ma seriamente? Non posso credere che non gli piaccia”. Dopo la ferita iniziale al mio ego, iniziai a pensare - molto - al vero motivo per cui mi avevano criticato una moltitudine di cose in quell'immagine. Mi ci è voluto del tempo per capire, ma alla fine sono riuscito a superare il mio punto di vista personale e vedere dove stavo sbagliando. Non c'erano scuse, quell'immagine non era buona dal punto di vista della composizione ed era persino peggio dal lato della post-produzione.